Provate a leggere questa storia e a raccontarla perché è una grande storia. Nella geografia sproporzionata dell’Africa, racconta di un Paese piccolissimo, ha il fascino dell’esotico sconosciuto, è quasi un minuto mondo fiabesco fatto di mille colline e piccole comunità di persone che fanno tutto insieme, ma a un certo punto si trasforma in un mostro divoratore di esseri umani. Raccontate del bambino che chiede a suo padre di poterlo seguire quando tutti i giorni va a compiere il suo dovere di massacratore. Raccontate che il papà disse: “Sei troppo piccolo, non sei utile a niente” e il figlio rispose: “Ma posso almeno uccidere un bambino della mia età”... (Ascanio Celestini)
Rwanda. Istruzioni per un genocidio è l’unico libro capace di raccontare che cosa accadde nel Paese delle mille colline prima, durante e dopo i drammatici cento giorni della primavera del 1994, allorché 800.000 persone trovarono la morte nel genocidio programmato a tavolino più spaventoso dalla fine della seconda guerra mondiale.
Questo libro ripropone la stessa tensione morale, ma anche lo stesso alto modello informativo, che il giornalismo investigativo americano ha consegnato al nostro tempo di morte prossima del giornalismo. (Mimmo Candito)
Con il patrocinio di Action Aid, Amnesty International, Arci Cultura e sviluppo, Associazione Medici Oculisti per l’Africa, Associazione per i popoli minacciati, Bene Rwanda, Bimbo Aquilone Onlus, Progetto Rwanda.
Rwanda. Istruzioni per un genocidio è l’unico libro capace di raccontare che cosa accadde nel Paese delle mille colline prima, durante e dopo i drammatici cento giorni della primavera del 1994, allorché 800.000 persone trovarono la morte nel genocidio programmato a tavolino più spaventoso dalla fine della seconda guerra mondiale.
Questo libro ripropone la stessa tensione morale, ma anche lo stesso alto modello informativo, che il giornalismo investigativo americano ha consegnato al nostro tempo di morte prossima del giornalismo. (Mimmo Candito)
Con il patrocinio di Action Aid, Amnesty International, Arci Cultura e sviluppo, Associazione Medici Oculisti per l’Africa, Associazione per i popoli minacciati, Bene Rwanda, Bimbo Aquilone Onlus, Progetto Rwanda.