In questo saggio si ricostruisce la vicenda di D. Septimius Clodius Albinus (147-197 d.C.) alla luce delle fonti antiche con particolare riguardo alla biografia dedicatagli dall’Historia Augusta. Il ritratto che ne scaturisce è quello d’un sénateur digne, homme vertueux et bon officier (Bertrand-Dagenbach) riflesso dell’ideologia conservatrice che permea l’intera silloge sia sul piano concettuale che su quello linguistico - letterario.
La raccolta, pur con tutte le cautele legate al carattere mendace e fuorviante che la caratterizza, è una fonte da non scartare aprioristicamente a confronto di quelle più autorevoli quali, in particolare, Dione ed Erodiano; in quest’ottica anche l’esame delle vite minori può offrire un contributo alla comprensione della natura e dell’usus scribendi dell’opera che, unitamente al mito e alle sue rielaborazioni, costituisce il tema di ricerca dell’autore, cultore della materia presso l’Ateneo cagliaritano (SSD. 10/D3).
La raccolta, pur con tutte le cautele legate al carattere mendace e fuorviante che la caratterizza, è una fonte da non scartare aprioristicamente a confronto di quelle più autorevoli quali, in particolare, Dione ed Erodiano; in quest’ottica anche l’esame delle vite minori può offrire un contributo alla comprensione della natura e dell’usus scribendi dell’opera che, unitamente al mito e alle sue rielaborazioni, costituisce il tema di ricerca dell’autore, cultore della materia presso l’Ateneo cagliaritano (SSD. 10/D3).