Le baruffe chiozzotte sono l’ultimo capolavoro rappresentato a Venezia prima della partenza di Goldoni per Parigi. È qui che il popolo minuto dei pescatori entra vittoriosamente come protagonista, reso nella sua genuina vitalità, ma anche nella sua durezza, nell’asprezza di rapporti umani insidiati dall’interesse e dai pregiudizi. Pettegolezzi e zuffe si susseguono in una sinfonia di gesti e di parole, intessuti nell’agile trama che fin dall’inizio si dipana con dinamica naturalezza. In chiave comica naturalmente, come voleva la convenzione drammaturgica, ma soprattutto con l’affettuosa partecipazione e il distacco sottilmente ironico che connotano la produzione goldoniana. L’ampia introduzione di Luigi Lunari che precede il testo offre, oltre a un’interessante chiave di lettura, notizie sulla genesi dell’allestimento scenico curato da Giorgio Strehler nel 1964.
This site is safe
You are at a security, SSL-enabled, site. All our eBooks sources are constantly verified.