Come suggerisce il titolo stesso, il protagonista di questa commedia non è Don Giovanni, bensì la sua mente; che nella fattispecie è incarnata dal suo astutissimo servo, Stringichiappa: un vero ingegnere della truffa e della burla, in grado di ordire diaboliche trame ed architettare complessi inganni con estrema facilità. Don Giovanni si serve di lui e delle sue trovate geniali per riuscire a soddisfare le proprie smanie di donnaiolo e seduttore instancabile.
L'introduzione di questa singolare "promozione del servo" contribuisce a rendere gli intrecci molto più avvincenti, complessi e vivaci rispetto a quelli messi in scena nelle molteplici "reincarnazioni" del libertino spagnolo, susseguitesi nel corso dei secoli (pur nel rispetto di tutti gli altri elementi fondamentali del filone in cui si inserisce: il famoso elenco delle donne conquistate da Don Giovanni, la sua "condanna" a perpetrare in eterno il ciclo "seduzione-abbandono" e la sua punizione per mano del celebre convitato di pietra).
Come nei più illustri precedenti (Tirso de Molina, Molière, Da Ponte/Mozart), anche qui i personaggi - ad eccezione di Stringichiappa - sono tipologici ed estremamente schematici, privi di una minima individualità o complessità psicologica (troppo creduloni o condizionabili per essere reali); ciò conferisce alla commedia un'atmosfera di voluta "leggerezza" e divertente superficialità.
Edito da Bibliotheka Edizioni.
L'introduzione di questa singolare "promozione del servo" contribuisce a rendere gli intrecci molto più avvincenti, complessi e vivaci rispetto a quelli messi in scena nelle molteplici "reincarnazioni" del libertino spagnolo, susseguitesi nel corso dei secoli (pur nel rispetto di tutti gli altri elementi fondamentali del filone in cui si inserisce: il famoso elenco delle donne conquistate da Don Giovanni, la sua "condanna" a perpetrare in eterno il ciclo "seduzione-abbandono" e la sua punizione per mano del celebre convitato di pietra).
Come nei più illustri precedenti (Tirso de Molina, Molière, Da Ponte/Mozart), anche qui i personaggi - ad eccezione di Stringichiappa - sono tipologici ed estremamente schematici, privi di una minima individualità o complessità psicologica (troppo creduloni o condizionabili per essere reali); ciò conferisce alla commedia un'atmosfera di voluta "leggerezza" e divertente superficialità.
Edito da Bibliotheka Edizioni.