Chi volesse, una volta tanto, “mangiare reggiano”, con questo libro in mano può rapidamente avere tutti gli elementi per confezionare “valigini”, “cazzagai”, “arbada” o “chiezzi”, “tortelli di mele” o “tortelli con le ortiche”, “anguilla con la verza” o “pesce gatto in umido”; ciò si deve al fatto che Maria Alessandra Galluzzi è una cuoca eccellente e ha personalmente “testato” le ricette.
C’è poi la dimensione del ricordo e della nostalgia, che Narsete Iori e Maria Alessandra hanno recuperato raccogliendo le ricette antiche dalla voce viva di chi è nato prima del ’900: e c’è del fiabesco in un piatto “di cui si è perso quasi anche il ricordo, pochi infatti lo hanno mangiato o visto preparare”.
Insomma questo manuale è un libro da interrogare con attenzione e nel quale ci sono molte risposte. Un manuale per sapere e per fare. E anche, un poco, per sognare.
Presentazione di Marco Guarnaschelli Gotti
Prefazione di Luigi veronelli
C’è poi la dimensione del ricordo e della nostalgia, che Narsete Iori e Maria Alessandra hanno recuperato raccogliendo le ricette antiche dalla voce viva di chi è nato prima del ’900: e c’è del fiabesco in un piatto “di cui si è perso quasi anche il ricordo, pochi infatti lo hanno mangiato o visto preparare”.
Insomma questo manuale è un libro da interrogare con attenzione e nel quale ci sono molte risposte. Un manuale per sapere e per fare. E anche, un poco, per sognare.
Presentazione di Marco Guarnaschelli Gotti
Prefazione di Luigi veronelli