Ogni capitolo è un pezzo di storia del calcio raccontata attraverso il "dietro le quinte", quello che - al pari delle notizie di calciomercato - appassiona maggiormente i tifosi. Emozioni, successi, tragedie umane e calcistiche che si incrociano tra di loro, le une attaccate alle altre, a formare il DNA di questo meraviglioso sport.
Perché dietro ad un calciatore c’è un uomo, con le sue forze e le sue debolezze. A monte di una squadra vincente, in molte occasioni, c’è un’alchimia tra molteplici fattori difficile da spiegare. Vicende che uno sportivo già conosce (anche se alcune, al sottoscritto, sono risultate "nuove") ma che vengono raccontate da un’angolatura "diversa" rispetto a quella a cui siamo stati abituati.
Spesso si dice che il calcio ha perso la poesia che è intrinseca a questo sport. In parte è vero, ma ha ragione da vendere chi sostiene che ha perso anche molti "poeti" in grado di raccontarlo nella giusta maniera.
Juventus, tanta. Ma non solo. Da Riva a Rivera, dalla Lazio Campione d’Italia del 1974 alla "fatal Verona", dalla clamorosa sconfitta della nazionale italiana contro la Corea del Nord del 1966 (con il goal segnato da Pak Doo Ik) al mondiale vinto in Spagna nel 1982.
L’inizio? Le origini, per poi passare attraverso il "metodo" ed il "sistema" sino ad arrivare alle evoluzioni tecnico/tattiche che ne hanno accompagnato la storia sino ai giorni nostri.
Il tutto raccontato (anche) attraverso l’utilizzo delle testimonianze dirette dei protagonisti e di quei giornalisti che - con le loro macchine da scrivere - hanno scolpito nella memoria dei tifosi le imprese di più epoche. Un libro che incuriosisce prima, per appassionare in un secondo momento. Racconti ed immagini in bianco e nero, come i colori dell’amata "Vecchia Signora".
Perché dietro ad un calciatore c’è un uomo, con le sue forze e le sue debolezze. A monte di una squadra vincente, in molte occasioni, c’è un’alchimia tra molteplici fattori difficile da spiegare. Vicende che uno sportivo già conosce (anche se alcune, al sottoscritto, sono risultate "nuove") ma che vengono raccontate da un’angolatura "diversa" rispetto a quella a cui siamo stati abituati.
Spesso si dice che il calcio ha perso la poesia che è intrinseca a questo sport. In parte è vero, ma ha ragione da vendere chi sostiene che ha perso anche molti "poeti" in grado di raccontarlo nella giusta maniera.
Juventus, tanta. Ma non solo. Da Riva a Rivera, dalla Lazio Campione d’Italia del 1974 alla "fatal Verona", dalla clamorosa sconfitta della nazionale italiana contro la Corea del Nord del 1966 (con il goal segnato da Pak Doo Ik) al mondiale vinto in Spagna nel 1982.
L’inizio? Le origini, per poi passare attraverso il "metodo" ed il "sistema" sino ad arrivare alle evoluzioni tecnico/tattiche che ne hanno accompagnato la storia sino ai giorni nostri.
Il tutto raccontato (anche) attraverso l’utilizzo delle testimonianze dirette dei protagonisti e di quei giornalisti che - con le loro macchine da scrivere - hanno scolpito nella memoria dei tifosi le imprese di più epoche. Un libro che incuriosisce prima, per appassionare in un secondo momento. Racconti ed immagini in bianco e nero, come i colori dell’amata "Vecchia Signora".