Del professore Pedro Pugliese si hanno le prime notizie "storiche" nel 2001. Da allora i suoi dotti articoli di antropologia del tango, "tradotti in italiano" da Leli, hanno informato gli iscritti alla mailing list Tangueros. Almeno fino al 2010.
Altri lavori di antropologia del tango sono stati prodotti: vedi le pubblicazioni in castigliano di Susana Azzi. Altri articoli di tango humor sono stati prodotti, molti sul web. In questo lavoro, bilingue italiano e spagnolo, si fondono le due cose.
La terminologia medico-scientifica è associata a situazioni incredibili e inverosimili, giustificate dal voler amorevolmente prendere in giro quei "mammiferi" che praticano il tango argentino.
Testo dedicato a chi, pur amando profondamente il tango e la sua cultura, è disposto alla bonaria ed affettuosa ironia ed autoironia.
Pietro (Piero) Leli è un medico ginecologo che lavora in un ospedale pubblico a Cuneo. Pugliese di nascita (Bari) ha ormai vissuto più in Piemonte che nell'originaria Puglia. E' conosciuto dai suoi colleghi prevalentemente per l'attività di divulgatore e relatore a congressi, con argomento la "Menopausa". Attualmente è anche vicepresidente dell'Ordine dei Medici della provincia di Cuneo.
Avvicinatosi al tango argentino nel 1999, con sua moglie Michela, non se ne è più allontanato. Addirittura mostrando col tempo segni di "aggravamento", specie dopo il primo viaggio a Buenos Aires, nel 2005. Dopo i tour de force nelle milonghe di quella città e le ultime lezioni di tango della sua vita (individuali e con insegnante donna) ha manifestato segni inequivocabili di argentinofilia. Nota la sua frequente affermazione: " Il tango, ormai, lo ballo solo a Cuneo e a Buenos Aires". Cofondatore e 1° presidente di FAItango, dal 2002 al 2010. Presidente dell'associazione Argentango di Cuneo, dalla sua fondazione nel 2003.
Altri lavori di antropologia del tango sono stati prodotti: vedi le pubblicazioni in castigliano di Susana Azzi. Altri articoli di tango humor sono stati prodotti, molti sul web. In questo lavoro, bilingue italiano e spagnolo, si fondono le due cose.
La terminologia medico-scientifica è associata a situazioni incredibili e inverosimili, giustificate dal voler amorevolmente prendere in giro quei "mammiferi" che praticano il tango argentino.
Testo dedicato a chi, pur amando profondamente il tango e la sua cultura, è disposto alla bonaria ed affettuosa ironia ed autoironia.
Pietro (Piero) Leli è un medico ginecologo che lavora in un ospedale pubblico a Cuneo. Pugliese di nascita (Bari) ha ormai vissuto più in Piemonte che nell'originaria Puglia. E' conosciuto dai suoi colleghi prevalentemente per l'attività di divulgatore e relatore a congressi, con argomento la "Menopausa". Attualmente è anche vicepresidente dell'Ordine dei Medici della provincia di Cuneo.
Avvicinatosi al tango argentino nel 1999, con sua moglie Michela, non se ne è più allontanato. Addirittura mostrando col tempo segni di "aggravamento", specie dopo il primo viaggio a Buenos Aires, nel 2005. Dopo i tour de force nelle milonghe di quella città e le ultime lezioni di tango della sua vita (individuali e con insegnante donna) ha manifestato segni inequivocabili di argentinofilia. Nota la sua frequente affermazione: " Il tango, ormai, lo ballo solo a Cuneo e a Buenos Aires". Cofondatore e 1° presidente di FAItango, dal 2002 al 2010. Presidente dell'associazione Argentango di Cuneo, dalla sua fondazione nel 2003.