È il 28 gennaio 1966. Sette atleti della Nazionale azzurra di nuoto, insieme al loro allenatore e al giornalista della Rai Nico Sapio, muoiono in un incidente aereo in fase di atterraggio al termine del viaggio che li avrebbe dovuti portare da Milano a Brema per gareggiare in un importante meeting internazionale. A mezzo secolo dalla tragedia, Dario Ricci ripercorre le ultime ore di quei campioni, le loro vite, le loro carriere. Pagine che rendono ancora oggi indimenticabile il ricordo de “i ragazzi di Brema”.
“C’è un colore che ci ha unito, ci unisce e ci unirà per sempre ai ‘ragazzi di Brema’: l’Azzurro. È il colore della Nazionale, il colore di quella scritta ‘Italia’ che portavano sulle loro borse e le loro divise, così come tante volte è capitato a me, con lo stesso orgoglio, la stessa gioia, la stessa fierezza”. (Massimiliano Rosolino)
“Questo libro ci aiuta a capire, a riflettere, a conoscere chi fossero e cosa avrebbero rappresentato ancora i nuotatori in viaggio verso Brema. Persi per sempre per una manovra sbagliata, ma mai dimenticati. L’oblio non cadrà per ‘i ragazzi di Brema’”. (Stefano Arcobelli)
“C’è un colore che ci ha unito, ci unisce e ci unirà per sempre ai ‘ragazzi di Brema’: l’Azzurro. È il colore della Nazionale, il colore di quella scritta ‘Italia’ che portavano sulle loro borse e le loro divise, così come tante volte è capitato a me, con lo stesso orgoglio, la stessa gioia, la stessa fierezza”. (Massimiliano Rosolino)
“Questo libro ci aiuta a capire, a riflettere, a conoscere chi fossero e cosa avrebbero rappresentato ancora i nuotatori in viaggio verso Brema. Persi per sempre per una manovra sbagliata, ma mai dimenticati. L’oblio non cadrà per ‘i ragazzi di Brema’”. (Stefano Arcobelli)