Con I pirati della Malesia, pubblicato nel 1896, il ciclo iniziato con I misteri della jungla nera e proseguito con Le tigri di Mompracem entra decisamente nel vivo. Infatti, se i primi due romanzi sono slegati fra loro qui al contrario i protagonisti del primo (Tremal-Naik e Kammamuri) e quelli del secondo (Sandokan e Yanez) si incontrano e i due filoni per la prima volta si intrecciano. Sandokan e Yanez, capi riconosciuti della pirateria malese, cercano di liberare l'indomito Tremal-Naik, prigioniero degli odiati inglesi. Ancora una volta il lettore è calato in un mondo di fantasia e avventura senza tempo ed età. I pirati della Malesia, tutt'oggi rappresenta una delle punte di diamante dell'intera produzione di Salgari.
Emilio Carlo Giuseppe Maria Salgàri nasce a Verona il 21 agosto 1862. Scrittore incredibilmente prolifico è, senz’altro, ancora oggi il più popolare autore italiano di romanzi d’avventura. Personaggi come Sandokan, Yanez de Gomera e il Corsaro Nero fanno tuttora parte, grazie anche alle numerose trasposizione cinematografiche e televisive delle sue opere, dell’immaginario collettivo. La mole della sua produzione romanzesca è impressionante (200 opere se si considerano anche i racconti) ed è il frutto di tempi di lavoro massacranti. Egli è anche considerato uno dei precursori della fantascienza in Italia. L’eccessivo lavoro, una situazione familiare difficile e i numerosi debiti lo portano al suicidio, avvenuto a Torino il 25 aprile del 1911.
Emilio Carlo Giuseppe Maria Salgàri nasce a Verona il 21 agosto 1862. Scrittore incredibilmente prolifico è, senz’altro, ancora oggi il più popolare autore italiano di romanzi d’avventura. Personaggi come Sandokan, Yanez de Gomera e il Corsaro Nero fanno tuttora parte, grazie anche alle numerose trasposizione cinematografiche e televisive delle sue opere, dell’immaginario collettivo. La mole della sua produzione romanzesca è impressionante (200 opere se si considerano anche i racconti) ed è il frutto di tempi di lavoro massacranti. Egli è anche considerato uno dei precursori della fantascienza in Italia. L’eccessivo lavoro, una situazione familiare difficile e i numerosi debiti lo portano al suicidio, avvenuto a Torino il 25 aprile del 1911.