Questo manuale di Gestione del Tempo, o Time Management come spesso si usa dire soprattutto in ambito aziendale, passa in rassegna le più utilizzate - ma anche quelle meno conosciute - tecniche di programmazione e organizzazione del tempo: dal Triage al Timeboxing, dal Carver (un modello impiegato negli ambienti militari) all’utilizzo dei microcompiti, alla regola del 50-30-20 e altre ancora.
Nei 23 capitoli che lo compongono, e che contengono l’esperienza accumulata in anni di studi e sperimentazioni sull’argomento, Pavlina insegna a stabilire le priorità e a individuare gli obiettivi secondari (le “posteriorità”), a stimare correttamente il tempo richiesto da un’attività per essere portata a termine, a ottimizzare le proprie giornate.
Non mancano i consigli per smettere finalmente di procrastinare e per capire invece quando è importante farlo.
Alla fine del libro troverete un elenco di documenti che lo stesso autore utilizza nella sua programmazione, dal quale ognuno può prendere spunto a seconda delle proprie necessità.
Tuttavia, il valore e l’utilità del libro risiedono nel fatto che Pavlina non si limita a illustrare una serie di metodologie, più o meno efficaci (non manca il suo parere personale).
Infatti, come afferma lo stesso Steve, non è possibile gestire bene il tempo, qualunque sia il metodo scelto, se esso non è utilizzato per fare le cose che per noi sono veramente importanti. Quelle che ci avvicinano ai grandi obiettivi della nostra vita, che sono in sintonia con i nostri desideri più profondi.
Di conseguenza, un pre-requisito per poter gestire il proprio tempo in maniera ottimale è conoscere i propri valori e risolvere le proprie contraddizioni interiori, in modo da identificare che cosa è degno di essere perseguito e che cosa può essere tranquillamente trascurato.
Un libro che non vi insegnerà solo a migliorare le vostra capacità di programmazione, ma che vi darà anche un nuovo punto di vista su come scegliere i vostri obiettivi in maniera che possiate raggiungerli davvero.
Nei 23 capitoli che lo compongono, e che contengono l’esperienza accumulata in anni di studi e sperimentazioni sull’argomento, Pavlina insegna a stabilire le priorità e a individuare gli obiettivi secondari (le “posteriorità”), a stimare correttamente il tempo richiesto da un’attività per essere portata a termine, a ottimizzare le proprie giornate.
Non mancano i consigli per smettere finalmente di procrastinare e per capire invece quando è importante farlo.
Alla fine del libro troverete un elenco di documenti che lo stesso autore utilizza nella sua programmazione, dal quale ognuno può prendere spunto a seconda delle proprie necessità.
Tuttavia, il valore e l’utilità del libro risiedono nel fatto che Pavlina non si limita a illustrare una serie di metodologie, più o meno efficaci (non manca il suo parere personale).
Infatti, come afferma lo stesso Steve, non è possibile gestire bene il tempo, qualunque sia il metodo scelto, se esso non è utilizzato per fare le cose che per noi sono veramente importanti. Quelle che ci avvicinano ai grandi obiettivi della nostra vita, che sono in sintonia con i nostri desideri più profondi.
Di conseguenza, un pre-requisito per poter gestire il proprio tempo in maniera ottimale è conoscere i propri valori e risolvere le proprie contraddizioni interiori, in modo da identificare che cosa è degno di essere perseguito e che cosa può essere tranquillamente trascurato.
Un libro che non vi insegnerà solo a migliorare le vostra capacità di programmazione, ma che vi darà anche un nuovo punto di vista su come scegliere i vostri obiettivi in maniera che possiate raggiungerli davvero.