Il visitatore della Firenze diurna piena di luce e di colore proverà una strana sensazione sfogliando le pagine di questo libro. Riconoscerà le piazze, i monumenti e i gioielli d’arte della Firenze memorabile, ma avrà anche l’impressione di osservare una città diversa, una città percorsa da un silenzio irreale che la rende muta e immobile come una pittura metafisica. È il volto di una Firenze che attende la notte per mostrarsi, quando la presenza dell’uomo si dirada, il frastuono si spegne e la città si offre, misteriosa e bellissima.
Ghenadie Popic l’ha colta in questo momento magico. Il risultato è un racconto sospeso tra realtà e sogno: la città protagonista delle sue fotografie è uno spazio senza tempo, un luogo che di giorno non esiste. La città di Ghenadie è poesia.
Ghenadie Popic l’ha colta in questo momento magico. Il risultato è un racconto sospeso tra realtà e sogno: la città protagonista delle sue fotografie è uno spazio senza tempo, un luogo che di giorno non esiste. La città di Ghenadie è poesia.