Prefazione di Renata Molho
Una mappa di stile transtemporale, istruttiva e divertente, dove trovano posto moda e design, musica e politica, arte e cinema. Un’insolita storia del costume concentrata in un centinaio di tavole, fitte di notizie e curiosità. Una fonte particolareggiata d’ispirazione e consultazione per fashion victims, studenti d’arte, ricercatori di costume e collezionisti di vintage. Questo titolo è dedicato agli anni Sessanta, gli anni del “tutto è possibile”, visti sotto una luce nuova e intrigante. Il libro è corredato da una completa traduzione in Inglese.
Matteo Guarnaccia (Milano, 1954) figura di riferimento della cultura visionaria contemporanea, è attivo nel campo dell’arte (mostre internazionali, installazioni alla Triennale di Milano e alla Hall of Flowers di San Francisco); della moda (Biba, Corso Como 10, Vivienne Westwood, Malo) del design (Bruno Munari, Atelier Mendini, Italo Rota & Partners, Yoox, Coin); della scrittura (saggi dedicati alle avanguardie/ controculture del Novecento); del giornalismo (Vogue, Rolling Stone, Abitare,Gap Japan, Wired, D-La Repubblica, Alias); dell’insegnamento (NABA);della curatela di mostre; della musica.
Giulia Pivetta (Portogruaro, 1984) diplomata all'Accademia di Belle Arti NABA di Milano in Fashion and Textile Design, Collabora dal 2009 con Matteo Guarnaccia al progetto “Technicolor Dream”, con cui ha partecipato alla Biennale di Venezia del 2011 presso il Padiglione spagnolo.
Una mappa di stile transtemporale, istruttiva e divertente, dove trovano posto moda e design, musica e politica, arte e cinema. Un’insolita storia del costume concentrata in un centinaio di tavole, fitte di notizie e curiosità. Una fonte particolareggiata d’ispirazione e consultazione per fashion victims, studenti d’arte, ricercatori di costume e collezionisti di vintage. Questo titolo è dedicato agli anni Sessanta, gli anni del “tutto è possibile”, visti sotto una luce nuova e intrigante. Il libro è corredato da una completa traduzione in Inglese.
Matteo Guarnaccia (Milano, 1954) figura di riferimento della cultura visionaria contemporanea, è attivo nel campo dell’arte (mostre internazionali, installazioni alla Triennale di Milano e alla Hall of Flowers di San Francisco); della moda (Biba, Corso Como 10, Vivienne Westwood, Malo) del design (Bruno Munari, Atelier Mendini, Italo Rota & Partners, Yoox, Coin); della scrittura (saggi dedicati alle avanguardie/ controculture del Novecento); del giornalismo (Vogue, Rolling Stone, Abitare,Gap Japan, Wired, D-La Repubblica, Alias); dell’insegnamento (NABA);della curatela di mostre; della musica.
Giulia Pivetta (Portogruaro, 1984) diplomata all'Accademia di Belle Arti NABA di Milano in Fashion and Textile Design, Collabora dal 2009 con Matteo Guarnaccia al progetto “Technicolor Dream”, con cui ha partecipato alla Biennale di Venezia del 2011 presso il Padiglione spagnolo.