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Questo ebook ha: INDICE LINKATO.
Opera autobiografica scritta nel 397; capolavoro massimo della letteratura cristiana. Sant'Agostino, in un discorso continuo rivolto a Dio, narra la propria vita e il processo di conversione al Cristianesimo.
La fortuna delle “Confessioni” fu grandissima: Sant’Agostino raggiunse una sintesi di fede, arte e cultura che nei secoli ispirerà grandissimi artisti e letterati come Dante Alighieri, Francesco Petrarca e Botticelli.
Opera quanto mai moderna e attuale nella dimensione autobiografica interiore, dell'anima e negli accadimenti: il furto; l'adolescenza e la pubertà; l'attrazione per le donne; il figlio illegittimo avuto da una concubina.
Soffermandosi in frequenti e profonde riflessioni, narra della sua infanzia a Tagaste d’Algeria e degli anni di studio e poi di professione come retore nella città di Cartagine. In quel periodo Sant’Agostino vive in modo dissoluto, fino a che la lettura di Cicerone lo conduce ad aderire al Manicheismo. Il lavoro lo porta a Milano dove avviene la conversione al Cristianesimo, battezzato da Sant’Ambrogio ai tempi vescovo di Milano. La narrazione conclude con il ritorno in Africa dove sarà vescovo di Ippona.
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Opera autobiografica scritta nel 397; capolavoro massimo della letteratura cristiana. Sant'Agostino, in un discorso continuo rivolto a Dio, narra la propria vita e il processo di conversione al Cristianesimo.
La fortuna delle “Confessioni” fu grandissima: Sant’Agostino raggiunse una sintesi di fede, arte e cultura che nei secoli ispirerà grandissimi artisti e letterati come Dante Alighieri, Francesco Petrarca e Botticelli.
Opera quanto mai moderna e attuale nella dimensione autobiografica interiore, dell'anima e negli accadimenti: il furto; l'adolescenza e la pubertà; l'attrazione per le donne; il figlio illegittimo avuto da una concubina.
Soffermandosi in frequenti e profonde riflessioni, narra della sua infanzia a Tagaste d’Algeria e degli anni di studio e poi di professione come retore nella città di Cartagine. In quel periodo Sant’Agostino vive in modo dissoluto, fino a che la lettura di Cicerone lo conduce ad aderire al Manicheismo. Il lavoro lo porta a Milano dove avviene la conversione al Cristianesimo, battezzato da Sant’Ambrogio ai tempi vescovo di Milano. La narrazione conclude con il ritorno in Africa dove sarà vescovo di Ippona.