Nel paese del pane e della pasta, è importante imparare a cucinare i cereali (o simil cereali) anche nella loro forma originaria, il chicco.
Esso, infatti, conserva più a lungo le proprie qualità nutrizionali rispetto alla farina, anche integrale, è ricco di energia e di fibra ed è, anche e soprattutto, di più facile digestione.
Una scheda iniziale aiuta il lettore a familiarizzare con i numerosi chicchi che arricchiscono la nostra cucina: dal frumento e i suoi parenti vecchi e nuovi al mais, dal miglio all’orzo, dal riso all’avena e alla segale, dal sorgo al teff non dimenticando però i “non cereali” di simile utilizzo come l’amaranto, la quinoa o il grano saraceno.
Come scoprirete nelle ricette di questo libro - che presenta sia specialità tradizionali della cucina italiana e internazionale, sia ricette innovative – il chicco si presta a innumerevoli piatti; dalle minestre ai risotti (e orzotti e farrotti…), dalle insalate ai ripieni per le verdure o ai dolci compresi.
Esso, infatti, conserva più a lungo le proprie qualità nutrizionali rispetto alla farina, anche integrale, è ricco di energia e di fibra ed è, anche e soprattutto, di più facile digestione.
Una scheda iniziale aiuta il lettore a familiarizzare con i numerosi chicchi che arricchiscono la nostra cucina: dal frumento e i suoi parenti vecchi e nuovi al mais, dal miglio all’orzo, dal riso all’avena e alla segale, dal sorgo al teff non dimenticando però i “non cereali” di simile utilizzo come l’amaranto, la quinoa o il grano saraceno.
Come scoprirete nelle ricette di questo libro - che presenta sia specialità tradizionali della cucina italiana e internazionale, sia ricette innovative – il chicco si presta a innumerevoli piatti; dalle minestre ai risotti (e orzotti e farrotti…), dalle insalate ai ripieni per le verdure o ai dolci compresi.