La copertina del numero 183 di giugno 2016 di Altreconomia è dedicata all’acqua, bene prezioso conteso a livello globale. Uno speciale racconta perché, dal 1950, il mondo ha registrato almeno 507 controversie per controllarlo. Proponendo l’unica soluzione possibile: la cooperazione. Con un approfondimento sulla “diga degli italiani” di Mosul, in Iraq.
Ad aprire il “primo tempo” è la nostra inchiesta sulla “salute digitale”, nuova frontiera di sviluppo commerciale di chi ha scommesso sulle app, puntando ai dati personali. Da Technogym a Runtastic, focus sull’utilizzo delle informazioni biometriche. Con un’intervista al Garante della privacy, Antonello Soro.
Allargando il fuoco ci spostiamo dal Pakistan all’Ucraina, passando per il Messico, per raccontarvi le storie degli attivisti sotto controllo, e di come la violazione della privacy rappresenti una minaccia per la democrazia.
A rafforzare gli “esteri” sono poi le pagine dedicate al Brasile, dove le élite finanziarie hanno rovesciato la presidenza di Dilma Rousseff. In esclusiva per l’Italia, pubblichiamo il commento di Glenn Greenwald, “Premio Pulitzer” 2014 per le inchieste sul “caso Snowden”.
Chiude la prima parte della rivista una dettagliata cartolina in vista della stagione estiva sulle spiagge italiane, tra mercato, diritti e sostenibilità.
Il “secondo tempo” ospita all’inizio un bel fotoreportage da Detroit, la città degli Stati Uniti che è rinata grazie a orti urbani, fablab e a una nuova cultura del lavoro.
Spazio poi al patrimonio UNESCO siciliano che vive grazie alle associazioni. Da Officine Culturali ad Archeorama e SiciliAntica, le storie di tre organizzazioni che si occupano di tutela, gestione e valorizzazione di monumenti e spazi espositivi.
Tappa anche in Alto Adige, dove le latterie riescono a “salvare” il territorio. Raccontiamo il caso della Provincia di Bolzano che aiuta i produttori a sostenere i costi di accesso al mercato.
Il “terzo tempo” vi accompagnerà alla scoperta della musica raccontata, con un’intervista al pianista Stefano Bollani da una parte e gli strumenti d’integrazione della Banda Rulli Frulli dall’altra.
Le 72 pagine di Altreconomia sono come sempre arricchite anche dalle rubriche, dal “monitor” (l’osservatorio sul mondo), dall’“obiettivo” (un’immagine e numeri per descrivere un fenomeno) e dagli editoriali.
Ad aprire il “primo tempo” è la nostra inchiesta sulla “salute digitale”, nuova frontiera di sviluppo commerciale di chi ha scommesso sulle app, puntando ai dati personali. Da Technogym a Runtastic, focus sull’utilizzo delle informazioni biometriche. Con un’intervista al Garante della privacy, Antonello Soro.
Allargando il fuoco ci spostiamo dal Pakistan all’Ucraina, passando per il Messico, per raccontarvi le storie degli attivisti sotto controllo, e di come la violazione della privacy rappresenti una minaccia per la democrazia.
A rafforzare gli “esteri” sono poi le pagine dedicate al Brasile, dove le élite finanziarie hanno rovesciato la presidenza di Dilma Rousseff. In esclusiva per l’Italia, pubblichiamo il commento di Glenn Greenwald, “Premio Pulitzer” 2014 per le inchieste sul “caso Snowden”.
Chiude la prima parte della rivista una dettagliata cartolina in vista della stagione estiva sulle spiagge italiane, tra mercato, diritti e sostenibilità.
Il “secondo tempo” ospita all’inizio un bel fotoreportage da Detroit, la città degli Stati Uniti che è rinata grazie a orti urbani, fablab e a una nuova cultura del lavoro.
Spazio poi al patrimonio UNESCO siciliano che vive grazie alle associazioni. Da Officine Culturali ad Archeorama e SiciliAntica, le storie di tre organizzazioni che si occupano di tutela, gestione e valorizzazione di monumenti e spazi espositivi.
Tappa anche in Alto Adige, dove le latterie riescono a “salvare” il territorio. Raccontiamo il caso della Provincia di Bolzano che aiuta i produttori a sostenere i costi di accesso al mercato.
Il “terzo tempo” vi accompagnerà alla scoperta della musica raccontata, con un’intervista al pianista Stefano Bollani da una parte e gli strumenti d’integrazione della Banda Rulli Frulli dall’altra.
Le 72 pagine di Altreconomia sono come sempre arricchite anche dalle rubriche, dal “monitor” (l’osservatorio sul mondo), dall’“obiettivo” (un’immagine e numeri per descrivere un fenomeno) e dagli editoriali.