Altreconomia dedica la copertina del numero di dicembre alla ricerca dell’oro opaco. Tre reportage esclusivi da Indonesia -tra miniere illegali dove il metallo si estrae ancora col mercurio-, Mongolia -dove le compagnie estrattive contaminano l’acqua che occorre ai pastori nomadi- e Perù -il sesto produttore mondiale, tra inquinamento e diritti negati-.
Alla “Pace Positiva” e ai suoi otto pilastri è rivolta poi la ricerca dell’Institute for Economics and Peace di Sidney, con un approfondimento sulle spese militari a livello globale. Si parla anche dello “Scandalo LuxLeaks”: a un anno dallo scoppio del caso, infatti, l’iniquità fiscale dell’Unione europea a favore delle imprese multinazionali non è stata risolta. Viaggio tra i 7.600 miliardi di dollari detenuti nei paradisi fiscali, il ruolo del Granducato di Lussemburgo fino al “caso FCA” giunto sotto la lente dell’Ue.
Quello che viviamo è anche il tempo della disuguaglianza. Trentaquattro milioni di persone, del resto, detengono il 45% della ricchezza globale mentre il 71% degli adulti, nel mondo, possono fare affidamento sul 3% della ricchezza complessiva. Infografica e fotografia aggiornata della situazione.
Spazio poi al modulo vincente del calcio femminile: le donne che scendono in campo sono dilettanti, per scelta altrui, e ciò significa meno diritti -a maternità, pensione- e un budget risicato per la promozione dello sport. Abbiamo intervistato Katia Serra, dirigente AIC ed ex calciatrice della Nazionale.
Alla "terra raccolta" è dedicato l'approfondimento sulle associazioni fondiarie, che riuniscono proprietà frammentate per contrastare l’abbandono agricolo nelle aree di montagna e collina. Il 77% dei comuni appenninici italiani, dati ISPRA alla mano, è soggetto a fenomeni di spopolamento.
"Sicuri con Google? Forse". S'intitola così l'articolo che mette al centro Altroconsumo e la campagna sull’utilizzo della Rete che ha lanciato in collaborazione con il più grande motore di ricerca al mondo. Raccontiamo anche quel che sta accadendo a Milano, dove avvocati, Procura e Comune hanno aperto lo “sportello reati informatici”.
Al corpo e alla dignità delle donne nigeriane volge poi lo sguardo l'approfondimento sulle "vittime della tratta". Molte ragazze, illuse, dal miraggio di una vita migliore, divengono vittime della tratta, costrette a vendere il proprio corpo. E c’è chi specula sulla richiesta di asilo. Con un focus sul ruolo dei clienti.
Alla “Pace Positiva” e ai suoi otto pilastri è rivolta poi la ricerca dell’Institute for Economics and Peace di Sidney, con un approfondimento sulle spese militari a livello globale. Si parla anche dello “Scandalo LuxLeaks”: a un anno dallo scoppio del caso, infatti, l’iniquità fiscale dell’Unione europea a favore delle imprese multinazionali non è stata risolta. Viaggio tra i 7.600 miliardi di dollari detenuti nei paradisi fiscali, il ruolo del Granducato di Lussemburgo fino al “caso FCA” giunto sotto la lente dell’Ue.
Quello che viviamo è anche il tempo della disuguaglianza. Trentaquattro milioni di persone, del resto, detengono il 45% della ricchezza globale mentre il 71% degli adulti, nel mondo, possono fare affidamento sul 3% della ricchezza complessiva. Infografica e fotografia aggiornata della situazione.
Spazio poi al modulo vincente del calcio femminile: le donne che scendono in campo sono dilettanti, per scelta altrui, e ciò significa meno diritti -a maternità, pensione- e un budget risicato per la promozione dello sport. Abbiamo intervistato Katia Serra, dirigente AIC ed ex calciatrice della Nazionale.
Alla "terra raccolta" è dedicato l'approfondimento sulle associazioni fondiarie, che riuniscono proprietà frammentate per contrastare l’abbandono agricolo nelle aree di montagna e collina. Il 77% dei comuni appenninici italiani, dati ISPRA alla mano, è soggetto a fenomeni di spopolamento.
"Sicuri con Google? Forse". S'intitola così l'articolo che mette al centro Altroconsumo e la campagna sull’utilizzo della Rete che ha lanciato in collaborazione con il più grande motore di ricerca al mondo. Raccontiamo anche quel che sta accadendo a Milano, dove avvocati, Procura e Comune hanno aperto lo “sportello reati informatici”.
Al corpo e alla dignità delle donne nigeriane volge poi lo sguardo l'approfondimento sulle "vittime della tratta". Molte ragazze, illuse, dal miraggio di una vita migliore, divengono vittime della tratta, costrette a vendere il proprio corpo. E c’è chi specula sulla richiesta di asilo. Con un focus sul ruolo dei clienti.