La gamma delle creazioni di piatti unici è, nella Cucina Siciliana, straordinariamente diversificata e ricca d’inventiva.
La loro varietà trova logica spiegazione nel rincorrersi dei vari periodi storici, caratterizzati dalle dominazioni che, una dopo l’altra, si succedettero in Sicilia; perché è in esse che troveremo le tracce che hanno portato all’attuale patrimonio gastronomico, ad iniziare dal periodo in cui fiorì la Magna Grecia e dal susseguente dominio Romano, entrambi ricchi dei sapori di olive e pesci, formaggi e ricotta, carni d’agnello e di montone alla brace.
Con la dominazione araba, arrivano le prime grandi composizioni di dolci e piatti unici, come la Cassata ed il CousCous; mentre è con i Normanni, Angioini ed Aragonesi, che vennero introdotti i grandi arrosti, i piatti farciti, i sughi con la panna e gli sformati di verdure.
Ed infine, la lunga dominazione spagnola, che portò con se delle pietanze che raggiunsero sontuosità e ricchezza di sapori straordinari.
Questo, in sintesi, il percorso evolutivo dell’attuale modo di cucinare nell’Isola; mille volte rivisto e rivisitato, nell’arco dei secoli, dall’inventiva delle massaie e dei cuochi siciliani, che diedero così il via alle specialità tipiche, dalle più semplici alle più raffinate, con sostanziali differenziazioni fra le specialità dei territori montani e quelle costiere, anche se tutte egualmente attente alla qualità ed alla freschezza di ciò che veniva cucinato.
In questa sezione de “Il mio libro di cucina”, parlerò prevalentemente della preparazione dei piatti unici, delle minestre, delle insalata e degli sformati di verdure, così come vengono preparati, per tradizione, nella cucina di casa mia.
La loro varietà trova logica spiegazione nel rincorrersi dei vari periodi storici, caratterizzati dalle dominazioni che, una dopo l’altra, si succedettero in Sicilia; perché è in esse che troveremo le tracce che hanno portato all’attuale patrimonio gastronomico, ad iniziare dal periodo in cui fiorì la Magna Grecia e dal susseguente dominio Romano, entrambi ricchi dei sapori di olive e pesci, formaggi e ricotta, carni d’agnello e di montone alla brace.
Con la dominazione araba, arrivano le prime grandi composizioni di dolci e piatti unici, come la Cassata ed il CousCous; mentre è con i Normanni, Angioini ed Aragonesi, che vennero introdotti i grandi arrosti, i piatti farciti, i sughi con la panna e gli sformati di verdure.
Ed infine, la lunga dominazione spagnola, che portò con se delle pietanze che raggiunsero sontuosità e ricchezza di sapori straordinari.
Questo, in sintesi, il percorso evolutivo dell’attuale modo di cucinare nell’Isola; mille volte rivisto e rivisitato, nell’arco dei secoli, dall’inventiva delle massaie e dei cuochi siciliani, che diedero così il via alle specialità tipiche, dalle più semplici alle più raffinate, con sostanziali differenziazioni fra le specialità dei territori montani e quelle costiere, anche se tutte egualmente attente alla qualità ed alla freschezza di ciò che veniva cucinato.
In questa sezione de “Il mio libro di cucina”, parlerò prevalentemente della preparazione dei piatti unici, delle minestre, delle insalata e degli sformati di verdure, così come vengono preparati, per tradizione, nella cucina di casa mia.