In provincia di Lucca c’è un monticello che cela un mistero all’apparenza insolubile: Monte Cotrozzi e le sue incisioni rupestri fatte di fori, canaletti e coppelle uniti in un reticolato indecifrabile. Nessuno sa dare ragione di un simile enigma e le ipotesi di appassionati e ‘addetti ai lavori’ si arrendono prive di appigli scientifici e riscontri concreti.
Per la prima volta nella storia di questo sito archeologico, gli autori raccolgono una serie di dati attingendo alle più varie discipline: dall’archeologia alla storia dell’arte, dalla linguistica all’antropologia per giungere infine all’astronomia. Solo unendo i contributi di ogni singola scienza inizia a delinearsi un percorso, un filo rosso, una via possibile per interpretare quei segni misteriosi e l’ipotesi di lettura che ne nasce si rivela straordinaria e semplice allo stesso tempo, quasi scontata, conferma dell’intima natura umana, delle nostre ataviche e inalienabili necessità.
Un viaggio alle origini non solo di Lucca, ma di quel primordiale bisogno di eternità che ci ha reso uomini, animali coscienti di se stessi e del proprio tempo, e per questo desiderosi di andare oltre, di lasciare una traccia di sé fino a confondersi con ciò che di più duraturo ‘possediamo’, le stelle.
Gabriele Panigada Lucca 1984.
Editor e studioso della lingua italiana, tiene una rubrica di archeologia e misteri sul free-press I Soliti Ignoti Magazine. Ha pubblicato due romanzi e una raccolta di poesie.
È presidente del Comitato per la difesa della Costituzione di Crespina e Guardia Ambientale Volontaria della Provincia di Lucca. Nel tempo libero si dedica alle discipline archeologiche e in particolare all’archeologia linguistica.
Riccardo Simonetti Firenze 1970.
Diploma di Ragioniere Perito Commerciale e Programmatore, lavora in uno studio notarile di Lucca.
Da sempre appassionato di astronomia, delle scienze naturali e di mitologia, di recente si diletta di archeoastronomia, storia antica e delle religioni. Si interessa inoltre di tecnologia, di informatica e di fotografia analogica e digitale. È socio di un’associazione di astrofili che gestisce un osservatorio astronomico amatoriale.
Per la prima volta nella storia di questo sito archeologico, gli autori raccolgono una serie di dati attingendo alle più varie discipline: dall’archeologia alla storia dell’arte, dalla linguistica all’antropologia per giungere infine all’astronomia. Solo unendo i contributi di ogni singola scienza inizia a delinearsi un percorso, un filo rosso, una via possibile per interpretare quei segni misteriosi e l’ipotesi di lettura che ne nasce si rivela straordinaria e semplice allo stesso tempo, quasi scontata, conferma dell’intima natura umana, delle nostre ataviche e inalienabili necessità.
Un viaggio alle origini non solo di Lucca, ma di quel primordiale bisogno di eternità che ci ha reso uomini, animali coscienti di se stessi e del proprio tempo, e per questo desiderosi di andare oltre, di lasciare una traccia di sé fino a confondersi con ciò che di più duraturo ‘possediamo’, le stelle.
Gabriele Panigada Lucca 1984.
Editor e studioso della lingua italiana, tiene una rubrica di archeologia e misteri sul free-press I Soliti Ignoti Magazine. Ha pubblicato due romanzi e una raccolta di poesie.
È presidente del Comitato per la difesa della Costituzione di Crespina e Guardia Ambientale Volontaria della Provincia di Lucca. Nel tempo libero si dedica alle discipline archeologiche e in particolare all’archeologia linguistica.
Riccardo Simonetti Firenze 1970.
Diploma di Ragioniere Perito Commerciale e Programmatore, lavora in uno studio notarile di Lucca.
Da sempre appassionato di astronomia, delle scienze naturali e di mitologia, di recente si diletta di archeoastronomia, storia antica e delle religioni. Si interessa inoltre di tecnologia, di informatica e di fotografia analogica e digitale. È socio di un’associazione di astrofili che gestisce un osservatorio astronomico amatoriale.