10 racconti di fantascienza.
Testi pubblicati in riviste e antologie.
MUTANGENESI
Malyn guardava il fratello maggiore scuoiare un coniglio, il suo coniglio.
La rabbia la stava divorando, occhi fissi sullo scempio. Bunny aveva gridato come fosse un bambino, mentre Roland incideva e tirava via la pelle per scuoiarlo. Gli aveva legato le orecchie e lo aveva appeso alla trave come un condannato, gli occhi tiroidei, nel piccolo animale innocente, esprimevano terrore assoluto.
Una goccia di sangue scese dal labbro spaccato della ragazzina, il volto tumefatto. Aveva provato a fermare il carnefice, calci e pugni l’avevano piegata, rendendola spettatrice involontaria dell’orrore.
Non era per fame che quel bastardo di suo fratello aveva deciso di uccidere il piccolo animaletto, era un dispetto. Roland era cattivo, crudele, sempre pronto a sfidarla e indispettirla. Lo aveva visto più volte agire brutalmente, anche nei confronti di estranei. Quando la madre tentava di placare il figlio si ritrovava piegata in due. Roland colpiva lo stomaco, quando eri fortunato, altrimenti ti spaccava il naso.
Testi pubblicati in riviste e antologie.
MUTANGENESI
Malyn guardava il fratello maggiore scuoiare un coniglio, il suo coniglio.
La rabbia la stava divorando, occhi fissi sullo scempio. Bunny aveva gridato come fosse un bambino, mentre Roland incideva e tirava via la pelle per scuoiarlo. Gli aveva legato le orecchie e lo aveva appeso alla trave come un condannato, gli occhi tiroidei, nel piccolo animale innocente, esprimevano terrore assoluto.
Una goccia di sangue scese dal labbro spaccato della ragazzina, il volto tumefatto. Aveva provato a fermare il carnefice, calci e pugni l’avevano piegata, rendendola spettatrice involontaria dell’orrore.
Non era per fame che quel bastardo di suo fratello aveva deciso di uccidere il piccolo animaletto, era un dispetto. Roland era cattivo, crudele, sempre pronto a sfidarla e indispettirla. Lo aveva visto più volte agire brutalmente, anche nei confronti di estranei. Quando la madre tentava di placare il figlio si ritrovava piegata in due. Roland colpiva lo stomaco, quando eri fortunato, altrimenti ti spaccava il naso.