E poi ama, Antonio, ama con la forza della tua stessa esistenza, come ti ho amato io, come ti hanno amato Anna e tua nonna. Ama senza risparmiarti, perché è il dono più grande che tu possa fare al mondo e a te stesso. Io ho scelto di amare te, o forse tu hai scelto per me, entrando nella mia vita. Ho amato te e questo mi basta oggi, con questi capelli bianchi e queste rughe sul viso, per essere contenta: perché sei la cosa più bella e preziosa della mia vita, tu che ne sei l’essenza e la sostanza.
Federica Francesca Ricchiuto vive a Specchia (Le) con il marito Armando e la piccola So a Maria di 10 mesi. La sua formazione culturale spazia dal teatro di Shakespeare,
alle opere di Pirandello e di Verga, dai classici della poesia italiana agli autori della letteratura contemporanea, passando per la letteratura americana. Lavora nel settore del turismo come imprenditrice e Direttore tecnico di Agenzia Viaggi. Collabora con alcune testate giornalistiche come La Gazzetta del Mezzogiorno e Lo Scirocco. Nel 2007 ha realizzato la sua prima pubblicazione, la raccolta di racconti La stanza del tempo per i tipi della Edizioni NordSud.
Federica Francesca Ricchiuto vive a Specchia (Le) con il marito Armando e la piccola So a Maria di 10 mesi. La sua formazione culturale spazia dal teatro di Shakespeare,
alle opere di Pirandello e di Verga, dai classici della poesia italiana agli autori della letteratura contemporanea, passando per la letteratura americana. Lavora nel settore del turismo come imprenditrice e Direttore tecnico di Agenzia Viaggi. Collabora con alcune testate giornalistiche come La Gazzetta del Mezzogiorno e Lo Scirocco. Nel 2007 ha realizzato la sua prima pubblicazione, la raccolta di racconti La stanza del tempo per i tipi della Edizioni NordSud.