Lampedusa non è, e non è stata, solo l’epicentro degli sbarchi irregolari ma è il simbolo di un’Italia furba seppure dal cuore grande. Nel 2008 sono sbarcati a Lampedusa circa 31.000 migranti. Da maggio 2009, il centro di soccorso e prima accoglienza è vuoto. I barconi non arrivano più. Ma il malaffare è sempre lì, dietro l’angolo.
“In un Paese senza memoria – il nostro – prigioniero della sindrome da assedio, A Lampedusa è una luce nel buio pesto. È un atto di coraggio civile. È il racconto minuzioso di un’isola ridotta a discarica di corpi, cose e barche, spiaggiati da quel tratto di mare che oggi divide gli uomini non tra bianchi e neri. Ma tra la vita e la speranza di poter avere un giorno qualcosa che le somigli”. (Carlo Bonini)
“Nel libro che state per leggere troverete il sindaco autonomista e la politica leghista del sud che accendono o sopiscono gli animi a seconda delle opportunità;troverete la nobiltà di uomini e donne che si impegnano per soccorrere i disgraziati che sopravvivono ai viaggi bestiali lungo il mare ma anche il vizio nostrano di litigare per le proprie competenze; e troverete come persino dietro l’accoglienza più premurosa rischi di nascondersi il malodore di un business collegato”. (Andrea Vianello)
“In un Paese senza memoria – il nostro – prigioniero della sindrome da assedio, A Lampedusa è una luce nel buio pesto. È un atto di coraggio civile. È il racconto minuzioso di un’isola ridotta a discarica di corpi, cose e barche, spiaggiati da quel tratto di mare che oggi divide gli uomini non tra bianchi e neri. Ma tra la vita e la speranza di poter avere un giorno qualcosa che le somigli”. (Carlo Bonini)
“Nel libro che state per leggere troverete il sindaco autonomista e la politica leghista del sud che accendono o sopiscono gli animi a seconda delle opportunità;troverete la nobiltà di uomini e donne che si impegnano per soccorrere i disgraziati che sopravvivono ai viaggi bestiali lungo il mare ma anche il vizio nostrano di litigare per le proprie competenze; e troverete come persino dietro l’accoglienza più premurosa rischi di nascondersi il malodore di un business collegato”. (Andrea Vianello)