"È un vanto per la nostra redazione avere scoperto Pierluigi Tamanini."
W. Amighetti - Critico letterario e romanziere
La vicenda si svolge all'incirca un paio di secoli fa a Hokkaido, un'isola nel nord del Giappone. Jin vive solo in mezzo ai boschi con il padre, un monaco buddista che nasconde al figlio un importante segreto. Entrambi passano le giornate curando un enorme giardino zen. Jin porta dentro di sé un mistero che non sa di custodire. La passione per i bonsai lo porterà in un antico villaggio noto come il paese della seta dove avrà modo di incontrare un leggendario maestro che gli insegnerà l'arte di leggere gli occhi della gente. Nella sua peregrinazione sarà accompagnato da Haruki, un ragazzino viziato di Tokyo, che con la sua semplicità gli farà capire che la vita va vissuta con leggerezza. La madre di Haruki e la sua malattia di vivere avranno un ruolo importante all'interno della storia.
Leggere questo romanzo non consente solo di calarsi in un'atmosfera zen densa di segreti inconfessabili, ma permette al lettore di riflettere assieme al protagonista su ciò che veramente conta, cioè il mistero del vivere.
In definitiva un romanzo originale, sincero e poetico che vi immergerà in un Giappone antico, dove ogni parola, ogni gesto e ogni emozione era preceduta da una meditazione interiore, un Giappone in cui l'arte e la spiritualità soffocavano ogni azione: un romanzo unico nel suo genere, capace di emozioni profonde e intimità sconosciute nella società odierna occidentale.
W. Amighetti - Critico letterario e romanziere
La vicenda si svolge all'incirca un paio di secoli fa a Hokkaido, un'isola nel nord del Giappone. Jin vive solo in mezzo ai boschi con il padre, un monaco buddista che nasconde al figlio un importante segreto. Entrambi passano le giornate curando un enorme giardino zen. Jin porta dentro di sé un mistero che non sa di custodire. La passione per i bonsai lo porterà in un antico villaggio noto come il paese della seta dove avrà modo di incontrare un leggendario maestro che gli insegnerà l'arte di leggere gli occhi della gente. Nella sua peregrinazione sarà accompagnato da Haruki, un ragazzino viziato di Tokyo, che con la sua semplicità gli farà capire che la vita va vissuta con leggerezza. La madre di Haruki e la sua malattia di vivere avranno un ruolo importante all'interno della storia.
Bonsai è un romanzo di formazione dove il protagonista scopre la sua vera natura e la asseconda fino in fondo, anche a costo di ferire a morte il padre e il suo mondo bigotto.
Leggere questo romanzo non consente solo di calarsi in un'atmosfera zen densa di segreti inconfessabili, ma permette al lettore di riflettere assieme al protagonista su ciò che veramente conta, cioè il mistero del vivere.
In definitiva un romanzo originale, sincero e poetico che vi immergerà in un Giappone antico, dove ogni parola, ogni gesto e ogni emozione era preceduta da una meditazione interiore, un Giappone in cui l'arte e la spiritualità soffocavano ogni azione: un romanzo unico nel suo genere, capace di emozioni profonde e intimità sconosciute nella società odierna occidentale.