Questà è la “pocket version” per Kindle, senza immagini interattive e video, di una versione più completa, disponibile solo per iPad.
I contenuti testuali sono gli stessi.
Non è un manuale, né un trattato di graphic design.
Semplicemente ho scritto qualcosa sulla mia esperienza personale, sicuramente molto diversa da quella di altri grafici, raccontando il mestiere e gli incontri con persone che hanno fortemente influenzato la mia crescita professionale ed umana. Vorrei essere una specie di Virgilio che, passato ormai il “mezzo del cammin della propria vita”, si affianca ad un giovane a cui è venuto in mente di fare il grafico, parlandogli prima un po’ dell’ISIA di Urbino dove ho studiato e insegnato, per introdurlo poi nei gironi delle memorie del mio disco rigido, e fargli capire che non c’è nulla di infernale, ma anzi che tra quei bit e byte risiedono strumenti che oggi sono diventati fondamentali per questo affascinante mestiere: il graphic designer.
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Indice
1. Nella graphic-valley... una bella scuola, tanti bei mestieri.
1.1 Un bel mestiere
1.2 Identikit di un grafico
1.3 Creatività e tecnica
1.4 Comunicare
1.5 Lavorare
2. Sulla soglia del mio disco fin troppo rigido
2.1 Sulla soglia
2.2 Roba dura
2.3 Calcolo ergo sum
2.4 Unire o riempire i punti?
2.5 Ho proprio un bel carattere
3. Girovagando di programma in programma
3.1 Photoshop
3.2 Indesign
3.3 Acrobat
3.4 Dreamweaver e Fireworks
3.5 Flash
3.6 Director
3.7 Premiere
3.8 KeyNote
3.9 Word
3.10 FontLab
3.11 FileMaker
3.12 Sistemi operativi virtuali
4. Nei gironi produttivi, tra chili di carta e chili di byte
4.1 Briefing e produzione
4.2 Stampa
4.3 Non di sola carta
4.4 Non di solo computer
5. Viva le sarde fritte
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I contenuti testuali sono gli stessi.
Non è un manuale, né un trattato di graphic design.
Semplicemente ho scritto qualcosa sulla mia esperienza personale, sicuramente molto diversa da quella di altri grafici, raccontando il mestiere e gli incontri con persone che hanno fortemente influenzato la mia crescita professionale ed umana. Vorrei essere una specie di Virgilio che, passato ormai il “mezzo del cammin della propria vita”, si affianca ad un giovane a cui è venuto in mente di fare il grafico, parlandogli prima un po’ dell’ISIA di Urbino dove ho studiato e insegnato, per introdurlo poi nei gironi delle memorie del mio disco rigido, e fargli capire che non c’è nulla di infernale, ma anzi che tra quei bit e byte risiedono strumenti che oggi sono diventati fondamentali per questo affascinante mestiere: il graphic designer.
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Indice
1. Nella graphic-valley... una bella scuola, tanti bei mestieri.
1.1 Un bel mestiere
1.2 Identikit di un grafico
1.3 Creatività e tecnica
1.4 Comunicare
1.5 Lavorare
2. Sulla soglia del mio disco fin troppo rigido
2.1 Sulla soglia
2.2 Roba dura
2.3 Calcolo ergo sum
2.4 Unire o riempire i punti?
2.5 Ho proprio un bel carattere
3. Girovagando di programma in programma
3.1 Photoshop
3.2 Indesign
3.3 Acrobat
3.4 Dreamweaver e Fireworks
3.5 Flash
3.6 Director
3.7 Premiere
3.8 KeyNote
3.9 Word
3.10 FontLab
3.11 FileMaker
3.12 Sistemi operativi virtuali
4. Nei gironi produttivi, tra chili di carta e chili di byte
4.1 Briefing e produzione
4.2 Stampa
4.3 Non di sola carta
4.4 Non di solo computer
5. Viva le sarde fritte
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